ISOMOTO 125
- Salve,
chiedo ospitalità al sito ISO per raccontare la mia recente esperienza di
restauro di una ISOMOTO 125.
- Il
tutto è nato da una promessa fatta a mio figlio di rimettere in funzione
una vecchia e minuscola moto
appartenuta al suo
bisnonno che giaceva da anni seminascosta sotto un mucchio di cianfrusaglie
nel box del nonno…...
- Si
tratta di una ISOMOTO 125 del 1951 targata TS 8268 (n° di telaio 9458 e n°
di motore 66842) ormai radiata d'ufficio ma con documenti esistenti.
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- La
nostra ISO sembrava piuttosto
malconcia, anche se praticamente originale. La sorpresa
fu che, previo il rituale controllo
della candela e dei contatti di accensione, il motore si avviò dopo pochi colpi
di pedivella,
Questo bastò per deciderci a procedere al suo restauro, impresa per
il sottoscritto, assolutamente
nuova e come tale piena di incognite.
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- Il
motore è stato completamente smontato e revisionato per timore che fosse in
condizioni disastrate ma
in realtà gli unici problemi
trovati sono stati un pistone leggermente grippato che è stato recuperato
con una ripassata di tela a smeriglio e la molla della pedivella di
avviamento rotta. Il rapporto di compressione è stato leggermente aumentato
(molto poco perché la candela è vicinissima allo stantuffo) e le luci di
aspirazione e scarico meglio raccordate. Tutto il resto, previa pulizia, è
stato rimontato come era e anche il carburatore, da 18 mm (credo a suo tempo
sostituito perché l’originale doveva essere da
16 mm ??), è
stato solo controllato e pulito. Il tocco finale è stata la lucidatura dei
bei carter in alluminio.
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- Il
telaio, i parafanghi, il serbatoio ed il bauletto sono stati riverniciati
del colore originale che, consultato il nonno, non doveva essere il beige,
bensì il blu metallico (qui pare che ci fosse di mezzo una “tombola”
del bisnonno con sensibili danni alla carrozzeria che avrebbero portato alla
riverniciatura della ISO di quel colore beige non particolarmente
attraente….).
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- Per
il resto c’è stato un gran lavoro di lucidatura e di ricromatura
delle parti ormai rovinate dal tempo ma ne è valsa la pena anche perché le
cromature, assieme alla riverniciatura, sono risultate la parte essenziale
per il risultato del restauro! Solo i cerchi delle ruote e le marmitte di
scarico sono stati acquistati nuovi (repliche) al mercatino delle moto
d’epoca.
- Anche
la sella originale è stata recuperata previo smontaggio completo e ricondizionamento.
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- A
proposito di mercatini devo dire che per me sono stati una interessantissima
scoperta
per il numero di cose che vi si può trovare ma soprattutto per la genuina
passione della gente che li frequenta : sono un mondo a parte in cui le cose
hanno spesso un valore del tutto diverso da quello cui il consumismo moderno
ci ha abituati.
- Ma per
tornare alla nostra ISO ecco quant’altro è stato trovato frequentando
questi mercatini: le guarnizioni dei ceppi freni (originali!!), il fanalino
posteriore (riproduzione), la molla della pedivella di avviamento, le
decalcomanie del marchio ISOMOTO, i collettori di scarico, le
guaine per cavi e le fascette metalliche ferma cavi (che oggi non si usano
più), perfino gli ingrassatori originali dei mozzi delle ruote.
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- Il
rimontaggio è stata poi la parte più entusiasmante del restauro perché
finalmente, dopo tanto lavoro di preparazione, il
risultato si è cominciato a vedere.
Ultima
fatica è stata l’impianto elettrico, completamente rifatto seguendo lo
schema originale.
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- Dimenticavo
di dire che fonte essenziale di informazioni per il restauro è stato il
bellissimo libretto di uso e manutenzione originale che fortunatamente era
stato conservato assieme ai documenti della moto.
- Raccontatovi
brevemente di questa mia piccola impresa, alla quale ho
dedicato per un anno molti week end e serate di lavoro fino a tardi,
spero di veder
pubblicata qualcuna delle foto della ISOMOTO 125 restaurata e tirata a
lucido che vi invio.
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- Per
concludere devo dire che oltre alla soddisfazione personale per aver portato
a termine con successo il restauro, la cosa che mi ha fatto veramente
piacere è stato l’interesse e l’affetto che questa piccola moto di
cinquant’anni fa ha suscitato in mio figlio, la generazione , per
intenderci, di quelli che oggi scorazzano
su scooter super tecnologici e copie di moto da gran premio..…Forse che
queste nostre vecchie nonnine hanno un fascino sconosciuto alle odierne
nipoti dalle prestazioni aliene?
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- Euro S.
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